Nella stagione 2009/10 militava in Lega Pro Seconda Divisione (Ex serie C2) avendo vinto il campionato di Serie D (girone F) e lo Scudetto Dilettanti nella stagione 2008/09 fregiandosi così del titolo di Campione d'Italia Dilettanti con lo Scudetto Tricolore cucito sulle maglie da giuoco.
Venne fondata nel 1902. Gioca le sue partite casalinghe nel noto Stadio Aragona, impianto capace di ospitare circa 5.700 spettatori.
Dopo la non iscrizione al campionato di Lega Pro Seconda Divisione della stagione 2010/11, la città di Vasto non ha avuto, per due anni, una squadra rappresentativa della città, finché, a giugno 2012, i dirigenti della San Paolo Calcio Vasto, squadra di frazione della città, hanno cambiato denominazione in Vastese Calcio 1902, nome già adottato nella storia biancorossa. Tuttora la Vastese 1902 milita nel campionato di Promozione Abruzzese, dopo il ripescaggio avvenuto a luglio 2012
DALLA FONDAZIONE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il calcio a Vasto nasce nel lontano 1902 attraverso alcuni studenti della Regia Scuola Tecnica "Gabriele Rossetti". Dalla confusa e scarna memorialistica d'inizio Novecento, maggiori notizie si hanno nel maggio 1911 quando per iniziativa di un pastore evangelico inglese ed un discreto numero di appassionati (Michele Trivelli, Antonio Cieri, Giuseppe Peluzzo, Salvatore Celano, Cesario Valentini, Giuseppe Natarelli, etc) venne fondata la "Società Sportiva Umberto I" con sede sociali in via del Lago, nelle vicinanze della scomparsa chiesa di S.Pietro. La squadra iniziò l'attività disputando alcuni incontri amichevoli ad Ortona, Roseto e San Vito e piccoli campionati provinciali.
1914: La Stella Azzurra |
1934: Vastese-Foggia 3-3 goal su rigore d'Artese |
Conclusa l'esperienza di coppa, la società dell'U.S. Vastese tornò nel limbo degli incontri amichevoli, nonostante potessero contare su giocatori di discreto livello, il tutto a causa dei pochi mezzi economici a disposizione in quel periodo e soprattutto a causa della mancanza di un campo, l'Aragona, ancora sprovvisto di recinzioni e spogliatoi. Si ricordano alcuni risultati in partite amichevoli quali vittorie contro il Lanciano (5-0, 6-2, 2-1), contro il Manfredonia (2-0), contro il Termoli (4-0, 5-1, 3-1), contro il Molfetta (2-1); pareggi contro il Pescara II, Chieti, Foggia e Sambenedettese. Sconfitte contro il Lanciano (1-8), Hellas Verona (1-2) e Manfredonia (2-4).
Nel pieno del Ventennio fascista la società sportiva cambio nome in "Istonio". A fine anni 30 seguì un periodo oscuro per il calcio cittadino fatto di poche e negative prestazioni, preludio al secondo conflitto mondiale. C'erano in quei tempi ben altri problemi.
IL DOPOGUERRA
Con il cessare del 2° conflitto mondiale, la ripresa dell'attività sportiva si registrò nel 1944-45 con la Società Sportiva Vastese, sotto la presidenza dell'avvocato Silvio Ciccarone.
1944/45: Un'azione d'attacco della Pro Vasto |
Si allestì subito una squadra molto competitiva con giocatori di Serie A e B (tra cui Arcati III e Spinola ex giocatori del Milan, Romagnoli ex del Pescara e Vittorio Coccia ex campione d'Italia con l'Ambrosiana Inter) e con la partecipazione al campionato misto abruzzese composto da 13 squadre. In quella stagione, la prima del dopo-guerra, si piazza quarta. L'anno successivo, 1945/46, la dirigenza riesce ad iscrivere la squadra nel campionato di serie C-centro/sud dove militerà per tre anni consecutivi attraverso anche salvezze tranquille con unici fatti salienti i derby infuocati contro Chieti, Giulianova, Sulmona e Teramo. Allenatori più rappresentativi in quel periodo furono Walter Crociani, Giuseppe Cavanna (ex portiere del Napoli) e Gyorgy Orth, ex giocatore della nazionale ungherese. La struttura pletorica dei tornei consigliò però la FIGC ad operare una riforma, e nel 1948-49 la Vastese venne iscritta nel campionato di Promozione. Dopo aver militato per alcuni anni in quarta serie e dopo una mancata promozione in serie C a favore della Fermana, la S.S. Vastese retrocede due volte consecutive a causa di problemi societari: nel campionato 1951-52 in Promozione Abruzzese e nel 1952-53, nell'ultima giornata sul campo del Termoli, in 1ª Divisione, con l'allenatore in precedenza alla Roma Rodolfo Volk in panchina. Nel 1953 cambia nome: assume il nome di "A.C. Pro Vasto".
Nel 1953/1954 con la modifica della denominazione sociale e con nuova linfa da parte di alcuni nuovi dirigenti locali (tra cui Ettore De Simone) la Pro Vasto riesce subito a tornare in Promozione Abruzzese (torneo caratterizzato da una sola sconfitta) e dopo 4 anni tra alti e bassi, nella stagione 1957/58 dopo un avvio decisamente mediocre si centra la promozione in Serie D con 14 risultati utili consecutivi (di cui 12 vittorie) nel solo girone di ritorno, con Vincenzo Mileno capocannoniere (21 gol) e sotto la guida dell'allenatore-giocatore Orlandi. Seguiranno in serie D successivamente quattro campionati sotto le presidenze di Giuseppe D'Ugo e Nicola Ferrara appena sufficienti a causa della mancanza di fondi, campionati caratterizzati solo da salvezze anticipate o da derby accesi contro Giulianova e Teramo. Da ricordare in quel periodo la presenza del bomber F. Ascatigno nella stagione 1960-1961 che realizzò 16 reti in 32 partite, diventando di conseguenza il nuovo idolo degli sportivi locali.
GLI ANNI 60
1960/61 Pro Vasto-Maceratese 2-3 |
1961/62 Pro Vasto-Avezzano 2-1 |
1968/68 la rosa che torno' in Serie C |
GLI ANNI '70
1969/70 Pro Vasto-Chieti 1-0 il rigore di Taverna |
Dalla domenica successiva però una serie di risultati entusiasmanti portarono il Pro Vasto alla fine del girone d'andata al secondo posto a 3 punti dalla Casertana poi vincitrice del torneo ma nel girone di ritorno, a causa di un vistoso calo fisico, la squadra perse posizioni e si salvò solamente in casa all'ultima giornata. Da segnalare in questa stagione la vittoria nel derby casalingo contro il Chieti davanti a 7000 spettatori con gol di Taverna.
1970/71 Pro Vasto-Messina 1-0 gol di Lo Vecchio |
L'anno dopo (1970-71) Enzo Savelli prese in mano la società e portò in panchina Amos Mariani (ex giocatore della nazionale italiana) poi successivamente sostituito da Giammarco. Nonostante ciò anche quell'anno il Pro Vasto si salvò all'ultima giornata a Torre Annunziata, giocando contro il Savoia in una caldissima domenica di giugno. Nel terzo anno consecutivo in serie C (1971-72), sotto la guida di Tony Giammarinaro, venne allestita una formazione competitiva (vennero ingaggiati Lamia Caputo, Tancredi, Bonetti) che non solo ottenne un quinto posto di altissimo spessore tecnico ma diede numerose soddisfazioni, tra le quali le vittorie nel derby esterno contro il Pescara con un gol di Lo Vecchio e quello casalingo contro il Chieti.
Nel quarto anno consecutivo di serie C la presidenza passò a Giuseppe Baiocco che, con l'aiuto del tecnico Pietro Castignani, con grande dignità portò a fine stagione il Pro Vasto ad una tranquilla posizione di centroclassifica. Vennero inoltre valorizzati giovani tra i quali Savastio, A. De Filippis e Donato Anzivino. Nella quinta stagione consecutiva in serie C (1973-74), caratterizzata da un rimpasto nell'organico tecnico, il Pro Vasto ottenne una tranquilla salvezza anticipata nonostante una piccola crisi societaria.
1974/75 Modena-Pro Vasto, sospesa per nebbia sullo 0-0 |
1977/78 retrocessione in C2, fine di un ciclo |
GLI ANNI '80
1978/79 A Nocera Inf. il Pro Vasto perde lo spareggio per tornare in C col Martina |
1987/88: foto della curva vastese durante Pro Vasto-Termoli |
1989/90 la curva vastese nel ritorno in Serie C |
GLI ANNI 90
Con la società ben ricompattata la Vastese quindi riesce a riagguantare la Serie C2. L'anno del rientro tra i professionisti, 1990-91, è caratterizzato dal ritorno in panchina di Tony Giammarinaro, vecchia conoscenza del calcio vastese che portò con notevoli spese in riva all'Adriatico, giocatori del calibro di Russo, Tortora, Genovasi, Negri, Vantaggiato, De Felice e Valenzano a cui si affiancarono i già presenti Vecchiotti, Scotini e Castorani. La squadra vincitrice del campionato precedente venne quindi in parte smantellata. Il campionato si concluse con un onorevole piazzamento (quarta) dietro al Chieti ed alla Sambenedettese. Sempre nel 1991 venne venduto per 600 milioni Mario Lemme, giovane promessa locale, al Parma di Tanzi. Nel maggio 1991 Tumini lasciò la presidenza per motivi personali ed alla guida tecnica per il campionato 1991-1992 venne chiamato Ambrogio Pelagalli (ex giocatore del Milan) che venne sostituito a metà stagione ancora una volta da Tony Giammarinaro. Giocatori di rilievo in quella annata furono gli acquisti di Artibani, Pedroni e Domenico Giacommarro dalla Hellas Verona. Il Campionato si chiuse con la formazione biancorossa a metà classifica. Notizia positiva fu, però, l'entrata in società a fine stagione, per dare nuova linfa alle casse sociali, di un imprenditore pescarese mai dimenticato a Vasto, Dante Marramiero. Nel campionato seguente, 1992-93, la famiglia Marramiero decide di puntare sui giovani ed affida la conduzione tecnica ad un allenatore emergente, Gianni De Biasi. Il piazzamento finale al 6º posto fu la conferma dell'ottimo lavoro portato avanti con ragazzi allora sconosciuti quali Malaccari, Manganiello, Lunardon, Simeoni e Sarracino a cui si aggiunsero elementi più esperti già presenti in rosa quali Picasso, Castorani, Giacomarro, Pino De Filippis e Russo.
Nel 1993/1994 la dirigenza vastese ancora nelle mani della famiglia Marramiero nonostante la morte del commendatore puntò ancora sui giovani e chiamò alla conduzione tecnica un altro tecnico emergente, Sandro Salvioni. Dopo un girone di andata pessimo (9 punti nel girone di andata), i ragazzi di Salvioni iniziarono una grande rimonta (25 punti nel girone di ritorno) con un gioco spumeggiante che balzò agli occhi anche delle cronache sportive nazionali; nonostante ciò la serie C svanì all'ultima giornata davanti a 4800 persone nel derby casalingo fratricida con l'Avezzano (0-1, gol di Orocini). La squadra, nonostante la retrocessione, uscì dal campo con lo stadio in piedi che applaudiva. La spuntò la squadra marsicana ma, in virtù di un ripescaggio, la Vastese venne riammessa nel campionato di C2 nell'annata 1994/95. La famiglia Marramiero passò la mano ad un immobiliarista romano sconosciuto in zona, Armando Scopelliti. L'imprenditore portò alla guida tecnica Mauro Giacomini (esonerato a favore di Pino Petrelli a metà stagione) e giocatori di indubbio valore tecnico quali Cesaretti, Fermanelli, Gabriele, Mosca a cui di aggiunsero elementi del posto tra i quali Naccarella, Menna V. e Ventrella. Bel campionato finito con un lusinghiero 6º posto e con play off svaniti per qualche punto, nonostante anche qualche scandalo extracalcistico; lo spettro però era dietro l'angolo ed a sorpresa il secondo fallimento si concretizzò. Con la squadra e l'allenatore (Carmelo Bagnato) già in ritiro precampionato a Gubbio la società non venne iscritta a favore della Ternana per colpa di una fideiussione di 400 milioni non versata. Un durissimo colpo per tutto l'ambiente biancorosso[senza fonte]. Dopo due anni di inferno senza calcio (con un logico disinteresse generale la prima squadra cittadina veniva considerata il Vasto Marina in Promozione Regionale Abruzzese) si giunse, dopo anche una partita virtuale all'Aragona davanti a 1500 persone senza squadra avversaria per sollecitare le autorità competenti, all'inizio della stagione 1997/1998 con il cambio tanto atteso di nome ed il ritorno all'antico: Pro Vasto.
Sotto la guida tecnica dell'ex giocatore dell'Ascoli D. Anzinvino, il Pro Vasto conseguì una vittoria storica in termini numerici e di record in Promozione Abruzzese a spese dell'Angolana, trascinata dal trio Luongo, D. Ruscitti e F. Nepa. L'anno successivo in Eccellenza Abruzzese sempre con Anzivino trainer, 1998-99, fu il bis, con la vittoria del campionato regionale a spese del Celano sempre grazie ai gol dell'attaccante Nepa e del centrocampista D. Ruscitti. Da ricordare la vittoria davanti a 600 vastesi proprio a Celano per 1-3. Il Pro Vasto dunque nel giro di due anni era tornato subito in serie D ma la gioia durò relativamente poco. Al primo anno di interregionale la squadra, sempre guidata da Anzivino ma con una società estremamente latitante, arrivò quartultima nel difficile girone pugliese grazie anche dei punti di penalizzazione causati dal tesseramento errato di Nepa di ritorno dall'esperienza per alcuni mesi a Chieti nei professionisti. Un altro duro colpo ed un'altra dura retrocessione dunque: una svolta societaria era necessaria.
GLI ANNI 2000
2000/01: la curva vastese a Montereale festeggia la vittoria del campionato eccellenza regionale |
2002/03: la curva vastese a Tolentino dopo il momentaneo pareggio di Cordua |
2003/04: la curva vastese in occasione della finale play-off contro il Bojano |
Il ritorno tra i professionisti nella stagione 2004-2005 vede una svolta societaria: al fianco del notaio C. Litterio si affiancano il presidente del Teramo Romano Malavolta che garantirà la fideiussione bancaria necessaria all'iscrizione e G. Fiorini, ex bandiera della Lazio. Come direttore sportivo viene ingaggiato l'esperto Luca Evangelisti e come direttore generale Maurizio Natali. L'allenatore, dopo un ripensamento di Adriano Cadregari, sarà l'esperto Fausto Silipo. Vengono ingaggiati giocatori di categoria e spessore come Bochu, Marziano, Di Meo, Parente, Maury, Braca, Bonomi, Marconato, Campanile affiancati da qualche giovane interessante quali Cazzola e Bruno. La squadra, dopo un avvio difficoltoso, ottiene una serie di risultati utili che la portano a ridosso delle prime posizioni ad inizio girone di ritorno ma nonostante ciò la parte finale del girone di ritorno vedrà la squadra calare ed ottenere a fine anno semplicemente la salvezza. Ciò che preoccupa però è la situazione societaria, anche a causa della morte di Fiorini e delle dimissioni sia di Malavolta che di Litterio.
2005/06: Pro Vasto-Marcianise 2-2, i play off raggiunti all'ultimo minuto |
La società nella stagione 2005-2006, tra mille difficoltà, viene ceduta agli imprenditori locali Crisci, Moscato e Natale. Come d.s. viene confermato Natali e come allenatore c'è il ritorno di Anzivino, poi sostituito da Pierini. La squadra ottiene un lusinghiero 4º posto con 55 punti a pari merito con il Rende, preceduta solo dal Gallipoli e dal Taranto, venendo trascinata da gol spesso decisivi di D. Morante. Tutto ciò vale l'accesso ai play off per accedere in C1. Ma la speranza si infrange a Rende (1-1 ed 1-0) e il rammarico è tutto per un rigore sbagliato sullo 0-0 nella gara di ritorno da Esposito. La sensazione è quella di esser andati veramente vicino a qualcosa di importante.
Per l'anno successivo 2006/07, forse convinti di poter ripetere lo stesso campionato al vertice, viene ingaggiato l'allenatore Puccica ma la squadra, infarcita di giovani, stenta giocando male. Naviga subito nei bassifondi della classifica ed il trainer viene allontanato a metà girone di ritorno a favore di S. Trillini. All'ultima giornata riesce clamorosamente ad agguantare gli spareggi play out contro il Celano. All'andata a Vasto finisce 1-1.
2006/07: a Celano la Pro Vasto retrocede all'ultimo minuto |
2008/09 il Pro Vasto sul campo del Tolentino al 94' torna tra i professionisti |
Sabato 20 giugno ad Aprilia la Pro Vasto scendeva in campo per affrontare il Siracusa: in palio c'era lo scudetto della Serie D. La gara viene sospesa dopo 45 minuti, ma gli abruzzesi conducevano per 2-0 grazie ai gol di Potenza (25') e Okoroji (43'). I tifosi del Siracusa creavano disordini con fitto lancio di oggetti rendendo necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine: per motivi di sicurezza, si decideva di sospendere l'incontro. La Pro Vasto giungeva alla finale della Poule Scudetto dopo aver eliminato nel Gruppo 2 (girone triangolare) la Sporting Lucchese (battuta 2-1, reti di Potenza e Soria, sul neutro di Pescina per la squalifica di tre turni dell'Aragona) ed i Crociati Noceto (mirabolante 4-4 a Noceto con 2 gol di Bonfiglio, il secondo su rigore, Fiore e Potenza, da segnalare che sotto 2-0 il primo tempo, agguantato il pareggio con doppietta di Bonfiglio, i parmensi segnavano al 90' il gol del 4-2, nei 2 minuti di recupero si concretizzava il "miracolo" degno di una squadra indomita e dalla volontà d'acciaio); in semifinale il sorteggio assegnava ai biancorossi la Sacilese, vincitrice del girone C di serie D: l'andata in casa si giocava sul neutro di Città Sant'Angelo il 7 giugno e finiva 4-2 per i locali con reti di Soria (5'), Suriano (41'), Fiore (43') e Dell'Oglio (67'), il ritorno in Friuli il 13 giugno finiva con un pareggio per 2-2, in gol Soria e Potenza: il risultato assicurava ai ragazzi di mister Di Meo la meritata finale.
Il 22 giugno 2009, ossia dopo 2 giorni dalla sospensione della gara contro il Siracusa per incidenti sugli spalti sul neutro di Aprilia, il giudice sportivo della lega di serie D delibera la vittoria a tavolino del Pro Vasto. La partita era stata interrotta al 45' del primo tempo sul risultato di 2-0 per gli adriatici. I biancorossi, che vincendo la Poule Scudetto entrano negli almanacchi del massimo campionato dilettantistico diventando per la prima volta nella storia della società Campioni d'Italia Dilettanti, coronano così una stagione fantastica ed irripetibile.
Nella stagione 2009/2010 vengono confermati 12 giocatori della rosa dell'anno precedente e l'allenatore e viene allestita una squadra prevalentemente di giovani, con qualche calciatore esperto (Sassanelli, Cammarata, Bevo). Nonostante tutto la squadra ha trovato non poche difficoltà in questa stagione, permanendo per gran parte del campionato nella zona play out; nelle ultime giornate del girone di ritorno però, grazie anche all'aiuto di calciatori arrivati a gennaio, la Pro Vasto riesce a raggiungere la soglia dei 40 punti e ad ottenere la permanenza in seconda divisione.
Dopo due anni sulla panchina biancorossa, Di Meo rescinde consensualmente il contratto che lo legava alla società vastese fino al 2011.
IL FALLIMENTO NEL 2010 E LA RIPARTENZA NEL 2012
Il 4 agosto 2010 la Pro Vasto viene dichiarata fallita dalla Co. Vi. Soc. ed esclusa da tutti i campionati professionistici. Dopo due anni in cui la prima squadra di Vasto fu il F.C.D. Vasto Marina che militava prima in Promozione Abruzzese ed Eccellenza Abruzzese, il tutto tra il disinteresse logico dell'interà cittadina che non si sentiva rappresentata nel suo complesso, nel giugno del 2012 finalmente i dirigenti della San Paolo Calcio Vasto decisero di aprirsi alla città, tramite delle dichiarazioni e spinti da una storica raccolta firme indetta da alcuni tifosi (755 firme raccolte), affermando il loro interesse a far ripartire la gloriosa Pro Vasto dopo due anni di anonimato. Ne seguirono alcuni incontri con l'amministrazione comunale e con i dirigenti del Vasto Marina, in cui non si riuscì a trovare un accordo tra le due società, e allora il 25 giugno 2012, termine ultimo fissato dalla Figc Abruzzese per il cambio di denominazione sociale, i dirigenti della San Paolo Calcio Vasto presentarono i documenti per il cambio del nome in A.S.D. Vastese Calcio 1902. L'intenzione dei dirigenti vastesi era di chiamare la squadra con il vecchio nome 'Pro Vasto', ma la Figc Abruzzese non avrebbe approvato il cambio di denominazione sociale perché quel nome appartiene ancora ad una società già esistente, visto che la F.C. Pro Vasto Srl non è fallita, e quindi si è tornati al nome 'Vastese', già assunto in precedenza negli anni 50 e anni 80/90. Siccome la vecchia San Paolo Calcio Vasto aveva disputato i play off del campionato di Prima Categoria Abruzzese, non riuscendo a vincerli, i dirigenti vastesi presentarono comunque la domanda di ripescaggio al campionato di Promozione Abruzzese. Il 24 luglio 2012 la domanda fu accettata dalla Figc Abruzzese che, con un comunicato, ammette la Vastese 1902 nel campionato di Promozione Abruzzese. Il 4 agosto 2012, esattamente due anni dopo la definitiva esclusione della Pro Vasto dal campionato di Seconda Divisione, la nuova dirigenza vastese, con una conferenza stampa, si mostra alla città, presentando anche il nuovo allenatore Luigi Baiocco.Così, a distanza di due anni, il calcio a Vasto ripartì con entusiasmo.
CAMPIONATI NAZIONALI
SERIE C 22 Presenze, la prima nel 1945/46, ultima nella stagione 2009/10
SERIE D 24 Presenze, la prima nel 1948/49, ultima nella stagione 2008/09
CAMPIONATI REGIONALI 19 Presenze, la prima nel 1952/53, ultima nella stagione 2000/01
RECORD
La Pro Vasto ha stabilito nella stagione 2008-09 il record di vittorie consecutive in Serie D. Mettendo a segno 10 vittorie di fila i vastesi sono entrati nella storia del massimo campionato dilettantistico con il record di vittorie consecutive, culminata con la storica promozione in II divisione. Le partite vinte dai biancorossi:
Pro Vasto-Morro d'Oro 2-1 08/03/09
Elpidiense C.-Pro Vasto 0-1 15/03/09
Pro Vasto-Luco Canistro 2-1 22/03/09
Fano-Pro Vasto 0-2 28/03/09
Pro Vasto-Grottammare 1-0 04/04/09
Maceratese-Pro Vasto 1-2 19/04/09
Pro Vasto-O.Agnonese 3-1 26/04/09
Campobasso-Pro Vasto 0-1 03/05/09
Pro Vasto-R.C.Angolana 2-1 10/05/09
Tolentino-Pro Vasto 1-2 17/05/09
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